Il sisma 8.3 in Cile e la recrudescenza delle macchie solari

Nella tarda serata di ieri un violento sisma di magnitudo 8.3 ha colpito le coste cilene nella regione di coquimbo, poco a nord dalla capitale Santiago. Il Cile è una terra estremamanete soggetta a questi terremoti disastrosi, ricordiamo solo che il sisma più forte della storia è stato registrato proprio in Cile, il 22 maggio 1960, con una magnitudo 9.5 richter. In concomitanza con questa violenta manifestazione tellurica dobbiamo segnalare altre due scosse di magnitudo superiore a 6 avvenute il giorno prima a Papua ed in Indonesia. Da segnalare ancora che il 13 settembre c’è stato il risveglio del vulcano Suwanose Jima in Giappone.

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Ci si chiede: perchè proprio adesso questa forte ripresa sismica e vulcanica? Il famoso sismologo faentino, Raffaele Bendandi avrebbe risposto che la causa di queste violente manifestazioni telluriche è da ricercarsi in una “crisi cosmica” che coinvolge in primo luogo il nostro Sole con una recrudescenza delle macchie solari. Andiamo a vedere allora cosa è successo alle macchie solari nella prima quindicina di settembre.

macchiePossiamo vedere come fino al 10 settembre il disco solare fosse quasi in spotless, mentre nei giorni successivi si sono sviluppate diverse regioni attive che hanno segnato un’impennata di tutti gli indici solari. Il solar flux è tornato sopra quota 100 e anche la produzione di flare è tornata a livelli più alti.

silso Se il Principio è Universale come sosteneva Bendandi, allora “quello che avviene in cielo è strettamente connesso a quello che avviene in terra”.