ASIMMETRIA N/S

asimetria

A volte, l’attività degli emisferi nord e sud può essere molto diversa, con un predominio di uno o dell’altro emisfero secondo regole ancora non comprese. Qualsiasi analisi della attività solare è  incompleta se non si considera questa circostanza. L’asimmetria si manifesta non solo nel numero di macchie sulla sua superficie, ma anche con i flare, protuberanze, facole, vento solare, ecc. La cosa interessante è che c’è una coerenza in tutti questi aspetti, cioè, quando un emisfero predomina, lo fa  in tutti gli aspetti di attività.
L’esistenza di una asimmetria N/S spesso porta a una sfasatura tra i due emisferi durante tutto il ciclo in modo che uno dei due emisferi raggiunge il massimo con uno o due anni di anticipo rispetto  all’altro. Una caratteristica al tempo stesso affascinante ed enigmatica è che dal ciclo n° 12 (intorno al 1875) questa sfasatura segue un comportamento periodico: i cicli n° 12-13-14-15 hanno registrato una prevalenza dell’emisfero settentrionale, nei cicli n° 16-17-18-19 c’è stata invece una predominanza del Sud e nei successivi n° 20-21-22-23 c’è stata di nuovo la prevalenza dell’emisfero nord.
Nel grafico, l’indice di asimmetria A, viene calcolato utilizzando la media annuale dell’area delle macchie solari dal 1878 ad oggi.

L’indice di asimmetria è definito come  A = ( N – S ) / ( N + S )
un valore positivo rappresenta la prevalenza del Nord e viceversa. Le linee rette sono inserite per evidenziare meglio il cambio di tendenza.
Durante il ciclo 23, l’emisfero settentrionale ha raggiunto un picco nel mese di ottobre del 2000 mentre il Sud lo ha fatto nel febbraio 2002. Pertanto, il comportamento degli ultimi tre cicli si è  ripetuto ancora una volta. Nel ciclo 24 ci sarà questo cambio di asimmetria con l’inizio della prevalenza dell’emisfero Sud?
Fino a quando il ciclo non è ben avanzato non possiamo dire nulla di certo. Tuttavia, l’asimmetria nei primi tre anni (dal 2009 al 2011) ha ampiamente favorito l’emisfero settentrionale che ha fatto registrare una sfasatura di circa un anno in anticipo rispetto al Sud. Nel 2012 la situazione era diventata piuttosto equilibrata ed entrambi gli emisferi hanno avuto praticamente lo stesso peso. Dal 2013 abbiamo avuto una netta inversione di tendenza con la netta prevalenza dell’emisfero Sud. L’inizio del 2014 ha confermato ancora questa inversione di tendenza con il predominio dell’emisfero Sud a fronte di una riduzione di attività di quello settentrionale.
Si noti inoltre che un periodo undecennale di 8 cicli è molto simile al ciclo di Gleissberg di 80-90 anni. Questa particolarità suggerisce una possibile relazione. Quattro cicli con prevalenza dell’emisfero nord e gli altri quattro con la prevalenza del sud.


riferimenti: “Sull’asimmetria dell’attività solare” ; Carbonell , M. , Oliver , R. , Ballester , JL : 1993 , A & A 274 , 497