L’effetto L&P e la bufala della scomparsa delle macchie solari.

La ricerca di Livingston e Penn sostenuta da Leif Svalgaard, sembra essere un fenomeno ampiamente accettato in molti blog di scettici sul cambiamento climatico. La maggior parte degli scettici danno per scontato che la L & P Effect è reale e non mettono mai in discussione i dati. L’effetto L & P afferma che il magnetismo delle macchie solari si è ridotto dal 2000 e che il trend attuale vedrà pochissime macchie solari a partire dal 2015. Leif Svalgaard sostiene che l’effetto L & P causerà un nuovo grande minimo di Maunder. Il minimo di Maunder è stato uno dei più grandi rallentamenti solari dell’Olocene, il grafico seguente mostra il ragionamento per questa previsione che però è basato su procedure difettose.

lep maunder

In realtà ci sono molti riferimenti che suggeriscono come non ci sia alcun cambiamento nella forza magnetica delle macchie solari e che quest’ ultima segue semplicemente il trend del ciclo solare. Giuliana de Toma che vanta solide credenziali associate a OFS e al NOAA ha presentato una solida confutazione di L & P.  http://www.landscheidt.info/images/DeToma.pdf  

De Toma mostra che i campi magnetici delle macchie solari non cambiano con il tempo. De Toma è in grado di riprodurre i risultati di L & P escludendo le piccole macchie solari. L’errata tendenza di L&P deriva dal modo in cui il loro team ha selezionato le macchie solari oggetto della misurazione. Anche un recente studio condotto da Rezaie, Beck & Schmidt che è stato incluso nella presentazione L & P & Svalgaard mostra come l’ampiezza della forza magnetica delle macchie solari segua il ciclo solare. (vd fig. sotto).Nessuna paura dunque, in questo ciclo 24 il Sole si stà semplicemente prendendo una pausa e al momento niente lascia pensare che il prossimo ciclo 25 sarà privo di macchie solari come probabilmente avvenne durante il minimo di maunder.    

otrso

 http://landscheidt.info/?q=node/280