Il nord emisfero ha già finito il suo lavoro?

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Il grafico in alto mostra l’evoluzione del numero delle macchie solari distinte per emisfero. In rosso la curva “smussata”  relativa all’evoluzione del sud emisfero mentre in blu è rappresentata la curva “smussata” del nord emisfero. In giallo la curva che rappresenta l’evoluzione complessiva del ciclo 24.

Un chiarimento importante, lo Smoothed Sunspot Number (SSN) è una media di 13 valori mensili di Ri (media mensile o Monthly Sunspot Number relativa alla somma dei due emisferi), centrata sul mese di interesse. Al primo e al tredicesimo mese viene dato un peso pari a 0,5. A cosa serve questo ulteriore indice “smoothed”, letteralmente “smussato”, di attività solare? Serve a far emergere la tendenza a lungo termine del ciclo solare in corso. Infatti, i valori di Ri riferiti al mese possono essere altalenanti, molto diversi tra loro, a seconda della attività solare del momento. Ma per capire come in realtà si sta evolvendo il ciclo solare è necessario “smussare” gli alti e bassi, le false partenze o gli apparenti nuovi cali di attività. Si fa questo ricorrendo, appunto, allo Smoothed Sunspot Number (SSN).

Fatta questa doverosa precisazione passiamo all’analisi del grafico. Notiamo che il primo massimo del SC24 è avvenuto per effetto della maggiore attività del nord emisfero (SSN Nord = 41,2 nel mese di settembre 2011), mentre il secondo massimo, quello vero del ciclo corrente, è il risultato di una maggiore attività sul sud emisfero (SSN Sud = 56,5 nel mese di aprile 2014).

Nel ciclo precedente (SC23) il sud emisfero ha raggiunto il suo massimo “smoothed” nel febbraio 2002 con SSN Sud = 62,8. Notiamo subito che ci sono solo 6 punti di differenza a favore del SC23. Si comprende che ad incidere sulla debolezza relativa della curva del ciclo 24 è stata la scarsa spinta dell’emisfero nord.

Nel ciclo 23 il nord raggiunse il suo massimo a marzo e a dicembre 2000 con un identico valore di 62,4. Nell’attuale ciclo 24 come già precisato il massimo è stato raggiunto nel mese di settembre 2011 con un valore di 41,2. La differenza di spinta del nord emisfero vale 21 punti in meno nel ciclo 24.

Questa è una prima spiegazione della minore altezza del ciclo 24. Una seconda spiegazione, abbastanza semplice da leggere nel grafico, è la marcata asimmetria nella fase di spinta verso il massimo. Mentre nel ciclo 23, entrambi gli emisferi hanno dato il meglio nella primavera del 2000 e a cavallo tra il 2001 e 2002, il ciclo 24 in ambedue i massimi ha contare sulla spinta di un solo “motore”, prima il nord nel 2011 e poi il sud nel 2014.

La domanda da farsi in questa fase del ciclo, quando tutto lascia pensare ad un calo sempre più deciso della curva smoothed, è la seguente: il nord emisfero ha già dato tutto nel 2011 oppure deve ancora esprimere la sua forza con un altro massimo relativo? La stessa debolezza magnetica rilevata dai dati di WSO, che vedono il nord emisfero ancora alle prese con il consolidamento del cambio di polarità, sono un indizio che qualcosa può ancora accadere in questo Crazy Solar Cycle!

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