EMISFERO NORD: 28.5
EMISFERO SUD: 9.5
TOTALE MESE: 38.0
Il mese di aprile ha segnato una netta flessione nel conteggio delle macchie solari. Per quasi tutto il mese i valori giornalieri sono stati inferiori a 50. Solo nell’ultima settimana del mese, i valori sono risaliti fino a raggiungere il valore massimo di 90. Nel complesso il mese di aprile ha segnato un’ulteriore flessione di 1,6 punti rispetto al mese precedente. L’emisfero nord conferma la sua netta prevalenza su quello meridionale, in spotless per 14 giorni. Protagonista del mese la AR 2529, in transito dal giorno 7 al giorno 18 con una dimensione massima pari a 850 millioni di parti di emisfero solare (Terra=170milioni). Nonostante la sua dimensione, la grande macchia ha prodotto solo un flare M6.7 il 18 aprile.
CONFRONTO CON CICLI SIMILI
Il massimo del ciclo 24 è stato raggiunto ad aprile 2014 con 116,4 SSN (versione 2.0). Il grafico seguente mette in relazione il ciclo 24 con i cicli 12 e 16, gli unici a poter essere comparati con quello quello corrente. Diffidate da chi vi propone confronti con il ciclo n. 5. Quel ciclo come tutti quelli fino al n. 10, soffrono di enormi problemi di ricostruzione con mesi largamente incompleti.Dopo la temporanea frenata del mese precedente, la curva del SC24 continua nella sua discesa con una flessione di altri 1,6 punti. Dal grafico si vede chiaramente che non c’è stato un terzo picco e che adesso la curva del ciclo 24 si è riallineata a quelle dei cicli 12 e 16. Il minimo è ipotizzabile per il 2019.
PERTURBAZIONE DELLA MAGNETOSFERA TERRESTRE: DST INDEX
L’indice temporale Dst (Disturbance Storm Time) è una misura dell’attività geomagnetica utilizzato per valutare la gravità delle tempeste magnetiche. Nel mese corrente l’indice DST è stato perturbato nei giorni 2, 7, 12 e 14 con relative tempeste geomagnetiche di lieve entità (G1). Nell’arco dell’intero mese di aprile si sono registrati n° 43 brillamenti di classe C e uno solo di classe M. Il flusso solare fatta eccezione per il periodo di transito della AR 2529, è risultato costantemente sotto il valore di 100 chiudendo il mese con una media di 93,3.
